ALIMENTAZIONE PREVENTIVA 

approfondimenti

TODMODERN'S INCREDIBILE EDIBILE

QUELL'AREA ADESSO E' UN FRUTTETO. 

MARY CLEAR, responsabile per la comunicazione del gruppo, spiega come sono andate le cose. C'è anche un libro di Pam Warhurst che racconta come è nata questa storia, Plant veg. Grow a revolution. Dieci anni or sono, durante una riunione, una sessantina di persone riflettevano su cosa potesse unire una comunità. Organizzarono uno scambio di semi e quello fu il primo passo. Ma andarono oltre.

Si dissero che un elemento concreto intorno al quale chiunque possa riconoscersi, indipendentemente dalla classe sociale, dalla religione e dal paese di provenienza, era il cibo. Delinearono quindi tre piani concreti intorno ai quali una comunità può ruotare. Il primo, la comunità stessa, il suo vivere quotidiano, le sue abitudini, le relazioni personali. Il secondo, l'apprendimento, quello che viene impartito ai nostri figli a scuola e quelle conoscenze che ci scambiamo comunemente. Il terzo piano è l'economia, in buona sostanza come facciamo per mandare avanti la carretta. Se troviamo un elemento che possa attraversare questi tre piani ed armonicamente farli coincidere, abbiamo cominciato il cambiamento. E questo elemento è stato trovato: era il cibo.

La sala, racconta Mary Clear, fu scossa da una sana sensazione di positività. Cominciarono con il rendere piacevole e appetibile una via cittadina, con le aiuole, fino ad allora meta ambita solo per cani a passeggio. Le fecero fiorire e ci presero gusto. Fu poi la volta di un'area accanto alla stazione e quindi, il nuovo ospedale di Todmorden: otto milioni di sterline di investimento e intorno solo cespugli spinosi. La direzione dell'ospedale alla richiesta del gruppo di occuparsi di quello spazio oppose tutta una serie di permessi complicati da ottenere: furono ottenuti.

In questi dieci anni sempre più persone sono state coinvolte, Mary Clear ci dice che hanno imparato facendo e che non hanno nemmeno richiesto una certificazione biologica (troppo cara). Coltivano senza pesticidi e questo basta. Incredible Edible è nata così. Senza burocrazia, dal basso. I rapporti con l'amministrazione comunali sono ottimi, le strade sono pulite, i cittadini amano molto di più passeggiare tra i fiori, le verdure, la frutta. «E' questo il momento - racconta Pam Warhurst - per praticare la resilienza».

Alterazione del normale equilibrio biologico

Il suolo europeo inzuppato di veleni

Si calcola che in Europa siano almeno 500.000 i siti da bonificare, che invece persistono in condizioni di grave inquinamento da idrocarburi (53%) *, mentre il 35% é interessato a fenomeni di elevate concentrazioni di particelle di metalli pesanti, che rischiano di essere ingeriti dall'essere umano (cromo, arsenico, mercurio, piombo, nichel..) !

* - Si tratta di idrocarburi aromatici, molto pericolosi, derivanti dal benzene, utilizzati come materia prima per la sintesi di materie plastiche, antiparassitari, detersivi, coloranti, prodotti farmaceutici, solventi, fibre sintetiche, etc

Gli studi su questi processi sono ancora parziali e non sempre riescono a rappresentare il fenomeno in tutta la sua gravità ed estensione. Sappiamo che le funzioni biologiche ed ecologiche subiscono gravi alterazioni. Ma qual'è il livello di sopportazione di un terreno agricolo sottoposto all'azione degli agenti tossici ed inquinanti ? In che misura un suolo alterato (leggi avvelenato) é in grado di rigenerarsi ?

Purtroppo, non esistono ancora studi scientifici in grado d spiegare, ad esempio, come si comportano le materie plastiche, ridotte a piccole o/o particellari dimensioni, quando si accumulano nei terreni agricoli. Non conosciamo le trasformazioni che subiscono, né la loro interazione con i microorganismi delle piante.

Al momento abbiamo alcuni dati statistici della UE, riferiti ad alcuni territori presi a campione oggetto di indagine: dati che mettono in evidenza gli elevati livelli di contaminazione chimica dei suoli. Si registra, ad esempio, una media di 6 siti contaminati ogni 10.000 abitanti e in alcune aree persino 42 siti interessati a contaminazioni ogni 10.000 abitanti !


BOLLINO ROSSO SUL MADE IN ITALY ?

Coldiretti denuncia un nuovo attacco ai prodotti alimentari italiani

E' scattato per la 2' volta l'allarme sul made in italy. Ad innescarlo é la commissione ONU sulla salute denominata Foreign Policy and Global Health (FPGH). L'accusa é contro il prosciutto per il troppo sale, l'olio d'oliva e il parmigiano per i grassi, nonché i prodotti dolciari per i troppi zuccheri. Tutta l'area alimentare dei marchi di prestigio italiano potrebbe essere sottoposta a un regime fiscale penalizzante, compresi i vini, i formaggi e dolci tipici italiani. 

Per concludere, c'è da dire che l'etichettatura con bollini neri, rossi, verdi (secondo la salubrità del prodotto) sperimentata da Paesi europei, come la Gran Bretagna e la Francia, può dare indicazioni fuorvianti, che hanno già penalizzato prodotti con marchio Dop e Igp della Dieta Mediterrane.

Poiché i componenti della commissione FPGH sono rappresentanti di Brasile, Francia, Indonesia, Norvegia, Senegal e Thailandia, qualche sospetto sulla volontà di voler colpire il Made in Italy in campo alimentare é legittimo.

La Coldiretti é nuovamente in prima fila a difendere quelli quelli che, non solo sono prodotti di eccellenza, ma anche componenti fondamentali di una dieta (quella Mediterranea), che la stessa OMS (Organizzazione Mondiale Salute) ha riconosciuto come la migliore e che nel 2010 é stata dichiarata "Patrimonio Immateriale dell'Umanità" dall'UNESCO.

A difesa della nostra produzione alimentazione c'é anche da dire essa é rinomata fin dall'antichità, nonché ampiamente avvalorata dalle ricerche scientifiche sulla salute alimentare. La Dieta Mediterranea, infatti, ha consentito al nostro Paese di conquistare il primato più alto della percentuale più elevate di ultraottantenni, davanti a Grecia e Spagna. Primato che si traduce in una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale (prima degli italiani forse solo i giapponesi). Per gli uomini, infatti, é stimata in 80,6 anni e per le donne in 85.


Veleno dolce come il miele     

Conseguenze pesticidi assorbiti dalle api

Lo sapevate che le api, dopo aver visitato fiori di piante trattate con glifosato, hanno problemi di battito cardiaco e perdono il senso dell'orientamento ? Molte muoiono prima di tornare alla loro arnia. Quelle che ci riescono rilasciano assieme al prezioso nettare anche i residui dei pesticidi, che tramite la cera delle celle entrano a far parte del miele: quello che noi ignari mangiamo...

Questa é una delle tante informazioni allarmanti, che inchiesta giornalistiche mirate sulla salute alimentare, pediatri, oncologi ed alimentaristi diffondono, per denunziare la drammatica situazione in cui versa oggi l'agricoltura non biologica in Italia (ovvero il 95%).

Ci si chiede: risulta quindi fondato il sospetto che l'ecosistema naturale é convogliato verso un gigantesco (forse globale) esperimento chimico, all'interno del quale noi umani restiamo ingabbiate nel ruolo di cavie ?

De Biasi & Tucci, Viale Marconi 10, 00156 Roma, +39 0733/2345
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